lunedì 7 aprile 2014

Non è vero ma ci credo!

Folle di turisti si recano ogni giorno per una visita, una foto o semplicemente per sfidare la leggenda della Bocca della verità, a due passi dal Circo Massimo. L'antico mascherone in marmo, situato nel portico della chiesa di S. Maria in Cosmedin, è diventato una delle attrazioni più famose della città e tappa obbligatoria di ogni tour.
L'opera risale al IV sec a.C. ed era uno dei tanti "chiusini" usati per regolare il flusso di acqua piovana o degli scarichi pubblici e privati. Lo scopo era quello di agevolare il loro scorrimento sino alla Cloaca Maxima, il grande sistema fognario realizzato da Tarquinio il Superbo nel VII sec a.C. La maggior parte dei chiusini di Roma raffiguravano proprio la testa di una divinità fluviale con occhi, naso e bocca aperti.
Dal 1485 prese il nome di "Bocca della verità" per via delle leggende sul suo potere di smascherare le menzogne. Chiunque giurava il falso, mettendo la mano nella temibile bocca, veniva punito con la perdita dell'arto. Una delle prime storie risale all'XI secolo e riguarda l'imperatore Giuliano l'Apostata. Egli ingannò una donna e per evitare di essere smascherato davanti a tutti, promise al demonio in persona, che gli parlò tramite il simulacro, di ripristinare il paganesimo.
Un'altra leggenda narra di una moglie messa alla prova dal marito sulla sua infedeltà e salvatasi grazie ad uno stratagemma concordato con l'amante. Quest'ultimo si finse pazzo e la abbracciò in pubblico, la donna poté così affermare di aver abbracciato nella vita solo suo marito.
Diverse storie si susseguirono negli anni, ma la notorietà internazionale della Bocca della verità arrivò con Vacanze romane, pellicola del 1953.
Nel film Audrey Hepburn e Gregory Peck, principessa in incognito e giornalista alla ricerca dello scoop, improvvisano, tra segreti e bugie, un simpatico sketch davanti al mascherone. L'uomo spiega alla ragazza il segreto della misteriosa Bocca e finge di perdere la mano nel gioco della verità. Dopo il grande spavento, ecco il liberatorio abbraccio finale.
Pronti a sfidare la leggenda?

Bocca della verità

Scena di Vacanze romane




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