martedì 25 marzo 2014

La chiesa più piccola di Roma e i suoi tesori

Nel rione Trevi c'è un piccolo gioiello che sfugge allo sguardo dei passanti, nascosto in un vicolo nei pressi di via San Marcello. Si tratta della Chiesa della Madonna dell'Archetto.
L'edificio neo-rinascimentale, dagli eleganti marmi, venne progettato nel XIX secolo dall'architetto Virginio Vespignani, che ricevette l'incarico dai Savorelli Papazzurri. La nobile famiglia trasformò per l'occasione l'assetto circostante, ordinando di chiudere il vicolo per costruire l'opera.
Una targa posta all'ingresso ricorda proprio il giorno dell'inaugurazione che avvenne il 31 maggio 1851.
La vera sorpresa è all'interno. L'altare della chiesetta custodisce infatti un'immagine della Vergine, decorata con preziosi ornamenti e realizzata nel 1690 da Domenico Muratori. La tradizione racconta che la Madonna mosse gli occhi e pianse durante l'invasione francese del 1796. Da quel momento in poi essa divenne oggetto di venerazione, tanto da venir posta sotto l'arco del vicolo per essere omaggiata, prima della costruzione della chiesa attuale.
Da non perdere la serie di affreschi del pittore Costantino Brumidi, famoso per aver realizzato la cupola del Campidoglio di Washington.



Interni della chiesa




Ingresso nascosto

Madonna dell'Archetto


1 commento:

Mimmi ha detto...

L'ho scoperta tanti anni fa... Girovagando per Roma. È bellissima.. Un gioiello.. L'ingresso è in un vicolo strettissimo... Accanto c'è un supermercato. La messa è in latino... Ma quanto c'è da scoprire a Roma. 💖

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