giovedì 19 dicembre 2013

Goccia dopo goccia il tempo scorre

Quante volte passeggiando per Villa Borghese vi è capitato di osservare il bell'orologio situato al Pincio? Questo è, più precisamente, un idrocronometro perché utilizza l'acqua come fonte di energia per attivare il suo meccanismo.
Fu inventato da Giovan Battista Embriaco, padre dell'ordine domenicano, nel 1867 e fu presentato, nel medesimo anno, all'Esposizione Universale di Parigi.
Tutti possono leggere su quest'opera il suo nome, inciso per ordine del Municipio romano, a riconoscimento di un ingegno versatile che, all'ombra del chiostro e nel silenzio di una cella, promosse e coltivò lo studio delle scienze fisiche e meccaniche.
L'orologio si trova nella villa dal 1873, all'interno di una fontana appositamente realizzata dall'architetto di origine svizzera Gioacchino Ersoch.
Padre Embriaco ne ha pensati ben altri due per la città eterna.
Il primo si trova sulla parete di fondo nel cortile di Palazzo Berardi, in via del Gesù, nel Rione Pigna.
Dell'altro purtroppo, che si trovava in un cortile dell'ex Ministero delle Finanze, oggi del Tesoro, in via XX Settembre, non se ne ha più notizia.
Di queste opere possiamo dire che sono fra le invenzioni più belle, per la loro semplicità ed esattezza data dal regolare e costante flusso dell'acqua.

Idrocronometro di Villa Borghese

Idrocronometro di Palazzo Berardi









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