sabato 14 dicembre 2013

All'ombra del Colosseo di ferro

Camminando per il vivace quartiere Ostiense non si può fare a meno di notare il gazometro, opera oramai in disuso da fine anni Sessanta. La struttura fu costruita per decisione della Romana Gas e le sue dimensioni monumentali portarono i lavori a protrarsi per più di due anni, giungendo al termine nel 1937.
Per circa trent'anni produsse il "gas di città" una miscela di gas, metano ed anidride carbonica, in una zona lasciata in totale abbandono, tanto che Pier Paolo Pasolini ne fece lo sfondo malinconico e degradato dei suoi Ragazzi di vita.
Nell'ultimo decennio qualcosa è cambiato, parte del merito va anche al film cult Le fate ignoranti di Ferzan Ozpetek. Il regista turco, innamorato del quartiere, scelse questa location come parte integrante delle vite dei suoi protagonisti, che si intrecciano proprio lì, all'ombra del gazometro.
In breve tempo il novello Colosseo di ferro ha saputo conquistare l'attenzione dei cittadini, passando da mostro industriale a simbolo di una Roma moderna ed in continua evoluzione, in cui arte, movida e cultura convivono in un mix del tutto originale.

 
 
 

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