Prosegue lo spazio dedicato alle sei statue parlanti della città,
conosciute anche come la "Congrega degli Arguti", su cui i cittadini
erano soliti affiggere messaggi anonimi e satirici contro i regnanti.
Compagno di chiacchiere del nostro famoso Pasquino è senz'altro
Marforio.
Si tratta di una scultura marmorea del I sec a.C, oggi nel cortile
del Palazzo Nuovo ai Musei Capitolini, raffigurante un possente uomo adagiato
su un fianco, con barba, veste e una conchiglia in mano.
L’iconografia in questione permette di associarlo al dio Nettuno o
ad una personificazione del Tevere.
La statua
si trovava nel Foro di Augusto, proprio vicino all’Arco di Settimio Severo, e
faceva parte di una grande vasca circolare caratterizzata dalla scritta
"mare in foro".
Proprio da questa iscrizione potrebbe derivare il nome Marforio, una possibile corruzione del termine latino "Martis Forum" (vista la sua vicinanza al Foro di Marte), o un riferimento alla famiglia Marfoli (per alcuni Marfuoli) che abitava nella zona del Carcere Mamertino.
Proprio da questa iscrizione potrebbe derivare il nome Marforio, una possibile corruzione del termine latino "Martis Forum" (vista la sua vicinanza al Foro di Marte), o un riferimento alla famiglia Marfoli (per alcuni Marfuoli) che abitava nella zona del Carcere Mamertino.
Nel 1588 Papà Sisto V ordinò di spostare la statua e Giacomo della
Porta decise di inserirla nel suo progetto per la costruzione di una fontana in
piazza San Marco; in seguito, nel XVII secolo, la scultura divenne parte
integrante del cortile ad esedra di Palazzo Nuovo in Campidoglio, sua attuale
sede.
La vasca, invece, venne utilizzata come abbeveratoio per il
bestiame sino al 1816, quando fu trasferita sotto le statue dei Dioscuri a
palazzo del Quirinale.
Memorabile rimane lo scambio di battute tra Marforio e Pasquino su
Napoleone, accusato di portare in Francia i tesori della cultura italiana. Per
l'occasione intorno al collo di Marforio venne appeso questo cartello: "È vero che i francesi so' tutti ladri?", la statua di
Pasquino rispose: " Tutti no, ma Bona Parte!".
Per gli amanti del cinema, Marforio è tornato alla ribalta di
recente grazie alla locandina internazionale della "Grande Bellezza",
film Oscar di Paolo Sorrentino. L'immagine, frutto di un geniale fotomontaggio, mostra l'imponente
statua parlante alle spalle di un annoiato Jep Gambardella, vestito da perfetto
dandy. Cosa si diranno?
Marforio (Palazzo Nuovo) |
Locandina internazionale de "La Grande Bellezza" |