Si tratta dell'Aula Gotica della Basilica dei Santi Quattro Coronati, edificio del IV secolo dedicato, secondo la tradizione, a quattro scultori cristiani condannati a morte da Diocleziano in seguito al rifiuto di scolpire degli idoli pagani.
La sala, situata al primo piano della Torre monasteriale, deve la sua fama agli splendidi affreschi duecenteschi scoperti nel 1996 dopo essere rimasti nascosti per secoli sotto uno strato di pittura.
Questa decorazioni, aventi come tema comune “il conflitto tra Chiesa e Impero”, furono realizzate tra il 1246 e il 1255 con probabilità su commissione del cardinale Stefano dei Conti di Segni, nipote di Papa Innocenzo III e canonico della cattedrale di Notre Dame a Parigi (da qui la passione per lo stile gotico), che dal 1244 visse in quell’edificio.
La realizzazione degli affreschi, divisi in due campate, è attribuita al Terzo Maestro Di Anagni, artista ignoto dalla forte espressività e autore delle decorazioni nel Duomo di Anagni.
Un’altra teoria vuole che l’autore sia Jacopo Torritti, pittore della cosiddetta “scuola romana” del XIII secolo.
Le figure rappresentante sono svariate. Partendo dalla campata meridionale è possibile scorgere: i dodici mesi dell’anno, le arti, le stagioni, i venti; nella parte settentrionale sono invece visibili: re Salomone (esempio di giustizia e di raccordo tra Antico e Nuovo Testamento), a cui seguono figure testamentarie e rappresentanti degli ordini mendicanti.
Tali immagini rafforzano l’ipotesi che la sala fosse utilizzata in origine come aula di giustizia, in seguito, durante la peste del Cinquecento, ricoperta da pittura per poi diventare guardaroba e stireria del convento.
Per ammirare dal vivo l’Aula gotica è necessaria la prenotazione. Dal 15 settembre sarà possibile iscriversi per le visite del 18 e 19 novembre.
Per ulteriori informazioni su orari e costi visitare il sito http://www.aulagoticasantiquattrocoronati.it/
Affreschi dell'Aula Gotica |
Particolare: Costantino sogna i santi Pietro e Paolo |
Basilica dei Santi Quattro |